Bene,
ho riascoltato attentamente quanto esposto da Onida, dopo avere ricevuto da Guido il DVD relativo alla registrazione dell'intero Convegno e la mia considerazione più importante è la seguente: Onida dichiara, ma dopo le domande dal pubblico, di non voler denigrare la DD ma nell'esposizione precedente mi è sembrato non attribuirgli molto valore, anzi, era molto critico sullo strumento del Referendum. Lui sostiene che il referendum, prevedendo due sole scelte (si o no), non sia il miglior strumento democratico. Quindi è anche polemico o contrario nei confronti del Referendum abrogativo costituzionale di cui all'art. 75 Cost.? E a quello confermativo di cui all'art. 138 Cost.?
Non ritiene il Referendum revocativo uno strumento di DD (e che cosa sarebbe allora?)
Non ritiene l'elezione diretta dei deputati e senatori (artt. 56 e 58 Cost.) strumenti di DD (e cosa allora?).
Spero/speriamo in un futuro dibattito su alcuni punti da me e da lui esposti perché di risposte ad alcune mie considerazioni non ne ha date.
Esempio:
La petizione deve o non deve essere regolamentata con legge dal Parlamento?
La discussione dei disegni di legge di iniziativa popolare deve o non deve avere la precedenza su quella parlamentare?
I referendum non previsti dalla Costituzione a livello nazionale, possono essere introdotti a livello locale?
Ha senso l'esistenza di referendum non vincolanti?
Questi, a mio avviso, i punti più importanti.